Incontinenza urinaria
È tra i problemi femminili più diffusi nelle donne over 35 e compromette seriamente la qualità della vita.
Incontinenza urinaria
Può essere di vario tipo e di vari livelli: da sforzo (perdita involontaria di urina che si verifica ad esempio ridendo, tossendo, alzando pesi), da urgenza (forte desiderio di urinare accompagnato dall'incapacità di aspettare per arrivare in bagno), mista (che presenta incontinenza da sforzo e per imperiosità insieme) o da altre problematiche che coinvolgono l’aspetto neurologico (compare quando la vescica è talmente piena che la pressione interna è superiore a quella dell’uretra).
Il sintomo comune di ogni forma di incontinenza è la perdita del controllo del bisogno di urinare. Questo può verificarsi sia con piccole perdite di urina sia con una perdita abbondante.
I sintomi più importanti, tuttavia, sono dati dalla sofferenza psicologica della persona, dovuta al disturbo che danneggia seriamente la qualità della vita e mette in difficoltà gli aspetti emotivi, relazionali e sociali dell'individuo.
Le cause dell'incontinenza nelle donne possono essere molteplici: ad esempio, i cambiamenti fisici derivanti dalla gravidanza, dal parto e dalla menopausa o l'intervento di rimozione dell'utero (isterectomia) possono provocare la disfunzione.
LO SAPEVI CHE
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L’incontinenza urinaria femminile è considerata un problema molto diffuso nella popolazione mondiale.
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L’incontinenza da stress è la tipologia di incontinenza più diffusa.
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L’incontinenza urinaria femminile è considerata un problema molto diffuso nella popolazione mondiale.
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L’incontinenza da stress è la tipologia di incontinenza più diffusa.
COME SI RISOLVE
Il trattamento per l’incontinenza urinaria dipende dal tipo d’incontinenza, dalla gravità del problema, dalla causa sottostante e da quali misure si adattano meglio allo stile di vita del paziente.
L’ approccio terapeutico più diffuso e conservativo è la riabilitazione del pavimento pelvico, un insieme di muscoli e legamenti che chiudono la parte inferiore della cavità addominale, la cui funzione è quella di mantenere gli organi pelvici (vescica, uretra, utero, vagina e retto) nella posizione corretta.
Recentemente è stato definito da alcuni come “Il muscolo della felicità” e come “Il muscolo più sconosciuto”, il pavimento pelvico rappresenta uno dei principali pilastri per la salute e il benessere di ogni donna. La medicina stessa, tra l’altro, ha raggiunto solo in anni recenti una maggiore conoscenza e comprensione della sua centralità, del suo ruolo e del suo complesso significato.
Oggi, grazie alla tecnologia TOP FMS, è possibile effettuare un trattamento di riabilitazione del pavimento pelvico in modo non invasivo e soprattutto in modo efficace. TOP FMS è una tecnologia a campi elettromagnetici che agisce direttamente sul tessuto muscolare provocando contrazioni intense (non raggiungibili volontariamente), rafforzando così il muscolo e riducendo significativamente i sintomi dell’incontinenza – sia in situazioni di ipotono (incontinenza da stress), sia incontinenza da urgenza (ipertono).
La tecnologia TOP FMS agisce in modo efficace anche sul dolore pelvico cronico.
L’apparato genitale femminile, come abbiamo visto, comporta spesso modificazioni che influenzano contemporaneamente anche più organi e funzionalità.
Nel caso di atrofia vulvo-vaginale ed incontinenza urinaria lieve è stato recentemente dimostrato che i disturbi urinari migliorano significativamente anche a seguito di trattamenti con il laser CO2 (Monalisa Touch™), soprattutto nelle donne in post menopausa: il laser agisce infatti sul tessuto atrofico della mucosa e dell’uretra.
Nei casi più severi di incontinenza urinaria la riabilitazione con i campi elettromagnetici, agendo in modo mirato e più ampio sul tessuto muscolare permette di raggiungere risultati ancora più consistenti migliori rispetto da affiancare anche alla terapia Laser CO2.
Oggi, oltre al trattamento MonaLisa Touch™, è disponibile anche Monalisa Glide™: trattamento laser con doppia lunghezza d’onda (CO2 + 1540nm), caratterizzato da una maggiore profondità di azione e un maggiore effetto termico che agisce a livello di tessuto connettivo intorno all’uretra.
La maggiore efficacia terapeutica di questo trattamento è provata da studi scientifici che dimostrano un significativo miglioramento, oltre che sull’atrofia vulvo-vaginale, anche sul trattamento dell’incontinenza, soprattutto nelle donne più giovani.