L’incontinenza urinaria femminile è un sintomo che si presenta con molta frequenza eppure non viene riferito dalle pazienti durante le prime visite. E neanche il medico curante fa domande in merito.
Invece è una condizione che colpisce molte persone in tutto il mondo e si presenta soprattutto tra le donne dopo i 35-40 anni, indipendentemente dal numero di figli che hanno avuto. È ovvio che sia più frequente tra le donne che hanno avuto un numero maggiore di figli, sia con parto naturale che con cesareo, a causa dell’indebolimento dei legamenti e dei muscoli del pavimento pelvico, unito alla carenza del sistema ormonale che debilita ulteriormente i legamenti e la muscolatura. Questo, combinato con queste due situazioni, fa sì che il pavimento pelvico si indebolisca in modo importante, causando nelle pazienti il sintomo dell’incontinenza urinaria, in grado maggiore o minore.
L’incontinenza urinaria è un sintomo che si suddivide principalmente in due categorie: la prima è l’incontinenza urinaria da sforzo, quando la paziente svolge un’attività fisica come tossire, saltare o correre e presenta una perdita di urina involontaria. La seconda categoria è l’incontinenza da urgenza, quando la paziente presenta la necessità impellente di svuotare la vescica o ha una perdita di urina anche senza compiere uno sforzo. C’è poi una terza categoria, la meno frequente, un’incontinenza mista da urgenza e da sforzo.
Il sintomo dell’incontinenza urinaria viene raramente riferito o segnalato dalle pazienti. Tuttavia di fronte a una domanda specifica da parte del medico la gran maggioranza delle pazienti dice di aver avuto perdite di urina in grado maggiore o minore. Il medico deve indagare su questo sintomo al primo colloquio, anche se la paziente non lo riferisce spontaneamente. Il problema è che quando una paziente si rivolge al medico riferendo incontinenza urinaria da sforzo o di altro tipo, la paziente presenta già un grado severo di incontinenza urinaria e spesso avrà bisogno di un trattamento chirurgico e non di un trattamento conservativo.
Una volta che la paziente abbia riferito il sintomo di incontinenza urinaria è molto importante che il medico dedichi il tempo necessario a porre una serie di domande molto specifiche sulle caratteristiche dell’incontinenza urinaria: Si presenta con sforzi lievi o con sforzi pesanti? Con quale frequenza si presenta? L’incontinenza è diurna o notturna? La paziente ha perdite di urina durante la notte? Tutte queste risposte sono importanti per orientare la diagnosi, oltre a un esame fisico corretto da parte del medico per poter definire la terapia adeguata.
La tecnologia Dr. Arnold esegue una terapia basata sull’elettromagnetismo focalizzato ad alta intensità, che consente di stimolare in modo specifico e localizzato i muscoli del pavimento pelvico e di indurre al tempo stesso una depolarizzazione elettromagnetica del campo pelvico. Possiamo così ottenere un rafforzamento della muscolatura pelvica che aiuta a ridurre o, in alcuni casi, ad eliminare il sintomo della incontinenza urinaria nelle pazienti quando il disturbo è lieve o, in alcuni casi, moderato.
Per ottenere risultati adeguati è molto importante impostare parametri di trattamento adeguati alle condizioni del paziente, che dipendono molto dall’indice di massa corporea. Ai fini dell’efficacia del trattamento è importante inoltre assumere una posizione corretta sulla poltrona, progettata ergonomicamente per garantire comodità oltre che efficacia. I risultati del trattamento elettromagnetico sul pavimento pelvico sono stati molto incoraggianti per le pazienti, le quali riferiscono buoni progressi dopo la terza o la quarta seduta e possono durare anche diversi mesi dopo il trattamento. Abbiamo avuto pazienti che dopo più di sei mesi continuano a riferire un buon risultato del trattamento elettromagnetico sul pavimento pelvico.
Un punto molto importante è far notare alla paziente che c’è una grande differenza tra fare esercizi in casa e un trattamento con Dr. Arnold: il numero di contrazioni, la loro intensità e la durata o potenza delle contrazioni stesse sono ben diverse dagli esercizi volontari che si possono fare a casa rispetto alle contrazioni che può sviluppare un’apparecchiatura come la poltrona Dr. Arnold. E questo è molto importante per il risultato, perché la paziente non raggiungerà mai un’intensità adeguata o simile a quella sviluppata da Dr. Arnold.
Il vantaggio del trattamento con la poltrona Dr. Arnold è molto importante perché la paziente non necessita di nessuna preparazione prima, durante o dopo il trattamento. Non serve nessuna attenzione speciale. È un trattamento completamente ambulatoriale che non è doloroso e non richiede anestesia. Inoltre, la paziente non ha bisogno di spogliarsi, non necessita di nessuna preparazione speciale. Il trattamento ha una durata di mezzora ed è completamente ambulatoriale. Un altro vantaggio è che con due sedute a settimana per quattro settimane la paziente completa un trattamento base standard Dr. Arnold.
Il trattamento con la poltrona Dr. Arnold può essere usato anche nelle pazienti che si sottopongono a chirurgia in condizioni di prolasso pelvico più avanzato: aiuta a rafforzare il muscolo prima della chirurgia e dopo, perché sono aree su cui non si lavora direttamente quando operiamo una paziente. Già durante il trattamento le pazienti riferiscono un miglioramento importante della loro qualità di vita durante le fasi delle sedute di trattamento, non solo al termine del trattamento, ma durante il trattamento, dopo la seconda o la terza seduta. Migliora notevolmente la loro vita sociale la qualità della loro vita intima. Ridona fiducia alle pazienti, in quanto consente loro di fare attività fisica regolare e anche di avere un’attività sessuale regolare, senza il timore dell’incontinenza urinaria.