Prima o poi arriva la menopausa… e i disturbi intimi sessuali
La menopausa è un evento naturale e prima o poi tutte noi la dovremo affrontare.
La causa è la diminuzione della produzione degli ormoni estrogeni da parte delle ovaie. In alcune donne è più accentuata, in altre meno, ed è per questo che non tutte abbiamo gli stessi sintomi o li abbiamo in modo più o meno accentuato.
Ciò che è certo è che avvertiamo un cambiamento in tutto il nostro corpo. Il fenomeno più appariscente è la cessazione delle mestruazioni, ma dall’apparato genitale ai vasi sanguigni, dal cervello alla vescica, ai muscoli, alle ossa, alla pelle il nostro fisico risente di questa mutazione.
Se dell’osteoporosi legata alla menopausa se ne parla molto e la prevenzione diventa un’arma fondamentale, per alleviare le fastidiose vampate di calore soprattutto notturne ci sono molti prodotti efficaci anche naturali, poco si parla di alterazioni che emergono in modo più subdolo e che tendono non solo a persistere, ma anche a peggiorare: i disturbi intimi sessuali.
Ne parliamo con la dottoressa Fiammetta Trallo, specialista in ginecologia e ostetricia
Come affrontano le donne i disturbi legati alla sfera intima?
I disturbi legati alla sfera intima e sessuale sono molto diffusi tra le donne, soprattutto in pre e post-menopausa, ma anche in post-parto e dopo terapie oncologiche. Pochissime però sono le donne che ne riconoscono i sintomi e che consultano uno specialista per trovare una soluzione. Molto spesso non ne parlano neppure con amiche o sorelle perché su questi argomenti intimi si confidano molto poco. E questo non va bene. Spesso hanno difficoltà a parlarne anche con il proprio ginecologo.
Nella mia personale esperienza preferisco indagare anche con domande dirette prima ancora di iniziare la visita sul lettino ginecologico. In questo modo cerco di mettere le mie pazienti a proprio agio dando la mia disponibilità all’ascolto non solo delle problematiche ginecologiche ma anche di quelle legate alla sfera sessuale. Quando la carenza ormonale della menopausa altera la funzione sessuale il disagio è in primis psicologico con ricadute sulla qualità della vita relazionale di coppia.
In cosa consistono le patologie vulvo-vaginali da carenza ormonale?
Un tempo si parlava di atrofia vulvo-vaginale, oggi più correttamente la si definisce sindrome uro-genitale, perché vescica e vagina sono in stretto contatto e il loro benessere è mediato dagli ormoni estrogeni che in menopausa vengono a mancare o a ridursi sensibilmente.
La carenza ormonale riduce la produzione di collagene in tutto il corpo, una preziosa sostanza che controlla l’elasticità dei tessuti dell’organismo. Gli effetti “si vedono sul viso e si sentono nelle parti più intime”. La mucosa vulvo-vaginale si assottiglia e si riducono sia la lubrificazione che l’elasticità. E da qui sintomi come bruciore, prurito e senso di secchezza possono diventare un disagio intimo più o meno costante che genera dolore durante i rapporti. L’alterazione della funzione sessuale può rendere difficile qualsiasi forma di piacere al di là del desiderio. Raggiungere l’orgasmo diventa un’impresa. E il calo della libido dovuto alla carenza ormonale si aggrava di più. Ricordiamoci che non basta quello che vuole la mente, bisogna vedere anche quello che può fare il corpo! Se l’organo del piacere non è in grado di funzionare a dovere, il desiderio da solo non basta.
Il rischio è di entrare in un “circolo vizioso”: la donna evita i rapporti per il disagio emotivo e fisico che prova e ciò comporta un sempre minor desiderio di intimità sessuale.
Anche la vescica ne risente. Il calo ormonale altera le dinamiche di riempimento e svuotamento vescicale e genera discomfort urinario: incontinenza, aumento della frequenza, urgenza e senso di incompleto svuotamento. Altro disturbo è la cistite post-coitale. Compare dopo 24-48 ore dal rapporto sessuale a causa del trauma che si viene a creare sui tessuti uro-genitali assottigliati e può associarsi a vulvo-vaginiti.
Quali soluzioni ha la donna a disposizione per contrastare i disturbi intimi e sessuali?
È importante avere un corretto stile alimentare ed igienico, ci si può servire di terapie naturali a lungo termine e farmacologiche brevi in fase acuta, ma soprattutto ho ottenuto ottimi risultati con la terapia laser di ultima generazione di fotoringiovanimento vaginale con benefici che durano nel tempo. Da molti anni utilizzo il trattamento laser CO2 MonaLisa Touch™ di DEKA, con grande soddisfazione delle mie pazienti. Ed anche mia, sia come ginecologa che aiuta le donne a risolvere una problematica non da poco sia perché anche io mi sono sottoposta a questa terapia ottenendo notevoli benefici.
MonaLisa Touch™ ripristina lubrificazione ed elasticità vaginale e migliora la funzionalità della vescica e del pavimento pelvico, ristabilisce le condizioni della mucosa vaginale tipiche dell’età fertile e l’estetica delle parti intime con effetti duraturi. Si tratta di una terapia altamente efficace, indolore, non invasiva e non iniettiva, non stimola produzione ormonale nemmeno locale, ed è priva di effetti collaterali. Un’ottima alternativa ai piccoli interventi chirurgici, non sempre privi di rischi, e alle terapie ormonali, soprattutto per le donne che non vogliono o non possono assumerle.
Come agisce MonaLisa Touch™?
Tramite un’apposita sonda vaginale i raggi laser vengono emessi dentro la vagina. L’energia trasmessa aumenta l’irrorazione sanguigna, apporta maggior nutrimento e stimola la produzione di collagene e fibre elastiche attraverso la ri-attivazione dei fibrociti in fibroblasti, le cellule deputate al buon funzionamento dell’elasticità dei tessuti incluso quelli vulvo-vaginali e urinari.
Non si tratta, quindi, di un mero assemblaggio di fibre elastiche residue ma di una vera e propria produzione ex-novo di collagene e matrice cellulare.
La mucosa viene in questo modo rigenerata e di conseguenza ringiovanisce, ritornando ad essere idratata, lubrificata ed elastica con un miglioramento significativo della risposta sessuale e dei sintomi urinari.
Come confermato da studi istologici, un mese dopo la prima seduta la mucosa vaginale mostra già segni evidenti di ringiovanimento oltre che un significativo ispessimento della mucosa.
Finisce qui la nostra intervista con la Dott.ssa Fiammetta Trallo. Prossimamente pubblicheremo la seconda parte.